Il Festival Internazionale del Cinema di Venezia, giunto alla sua 81ª edizione nel 2024, è uno degli eventi più prestigiosi al mondo nel panorama cinematografico. Oltre ad essere una vetrina di primo piano per il cinema d’autore, rappresenta anche un palcoscenico privilegiato per attori e registi in cerca di riconoscimento artistico. Eppure, nonostante il fascino che esercita e la lunga lista di celebrità che ogni anno calcano il red carpet del Lido, alcune delle più iconiche star di Hollywood (e non solo) non vi hanno mai messo piede.
Le ragioni possono essere molteplici: scelte artistiche, casualità, strategie di marketing o perfino posizionamenti geopolitici del cinema. In questo articolo analizziamo alcuni nomi sorprendenti che, pur vantando carriere stellari e riconoscimenti in altri contesti, non hanno mai partecipato al Festival di Venezia, né in concorso né fuori concorso, né come ospiti né come giurati.
Meryl Streep: la grande assente dell’Arsenale
Meryl Streep è considerata una delle più grandi attrici viventi. Con 21 nomination agli Oscar (e 3 statuette vinte), è un volto familiare nei festival internazionali, a partire da Cannes e Berlino. Tuttavia, nonostante una carriera costellata di ruoli memorabili e una reputazione che travalica il cinema statunitense, Streep non è mai apparsa al Festival di Venezia con un film in concorso o fuori concorso.
L’assenza di Streep dal Lido non sembra dovuta a una scelta di campo ideologica o artistica, quanto piuttosto a una combinazione di coincidenze. Molti dei suoi film più iconici — da Kramer contro Kramer a The Iron Lady — sono stati distribuiti in autunno, periodo più favorevole per la promozione agli Oscar, con preferenza per festival come Toronto o Telluride. Venezia, che cade tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, si colloca in una posizione strategica meno ideale per i lanci hollywoodiani più mirati.
Leonardo DiCaprio: un rapporto discontinuo con i festival europei
Tra gli attori più celebri e discussi della sua generazione, Leonardo DiCaprio ha partecipato a decine di eventi internazionali, ma il suo nome non compare mai nella lista degli ospiti ufficiali del Festival di Venezia. Nemmeno quando ha collaborato con registi europei — come Danny Boyle o Martin Scorsese — il Lido è stato scelto come trampolino di lancio per le sue pellicole.
Uno dei motivi principali potrebbe risiedere nella strategia promozionale adottata dai suoi distributori. The Revenant, ad esempio, è stato lanciato in pieno inverno, al di fuori del circuito festivaliero. Anche The Wolf of Wall Street e Once Upon a Time in Hollywood hanno avuto première altrove: il primo a New York, il secondo a Cannes.
Va detto che DiCaprio non è particolarmente legato al circuito festivaliero europeo. Se escludiamo Cannes, dove ha presenziato nel 2019, preferisce in genere apparizioni mirate e rare, spesso lontane dal caos mediatico dei festival.
Tom Cruise e la diffidenza verso il cinema d’autore
Un altro nome pesante che non ha mai calcato il tappeto rosso veneziano è quello di Tom Cruise. L’attore, noto per la sua dedizione estrema ai ruoli e per essere uno degli ultimi veri divi hollywoodiani, ha costruito la sua carriera principalmente su franchise di successo e blockbuster adrenalinici, da Top Gun a Mission: Impossible.
Il Festival di Venezia, pur essendo aperto a generi molto diversi, tende a privilegiare il cinema d’autore e le opere con uno spessore artistico o politico. È dunque comprensibile che Cruise non sia mai stato ospite del Lido, dal momento che la sua produzione è raramente orientata a quel tipo di visibilità. Quando ha voluto presentare un film in un contesto prestigioso, ha optato per Cannes, come accaduto nel 2022 con Top Gun: Maverick, accolto da una standing ovation.
Julia Roberts: icona di Hollywood lontana dai festival
L’assenza di Julia Roberts dal Festival di Venezia è forse una delle più sorprendenti. Considerata per anni la regina del botteghino americano, l’attrice premio Oscar per Erin Brockovich ha sempre mantenuto un profilo relativamente basso in ambito festivaliero. A differenza di molte sue colleghe — da Cate Blanchett a Tilda Swinton — Roberts non ha mai mostrato particolare interesse per i festival europei.
Una delle ragioni potrebbe essere la sua scarsa partecipazione a progetti indipendenti o autoriali. La sua carriera è stata legata principalmente alle major americane e a film con forti ambizioni commerciali. Anche in epoca recente, quando ha abbracciato ruoli più drammatici o televisivi (Homecoming, Gaslit), i progetti sono stati distribuiti direttamente via streaming, saltando il circuito festivaliero.
Ryan Reynolds: tra comicità e blockbusters
La carriera di Ryan Reynolds è esplosa grazie a ruoli comici e ad alto tasso di azione, come Deadpool e Free Guy. Nonostante un indiscusso talento e una popolarità mondiale, l’attore canadese non ha mai partecipato al Festival di Venezia. La sua filmografia, molto focalizzata su progetti ad alto budget, spesso legati a franchise o a commedie, non si è mai incrociata con le selezioni tipiche del festival.
C’è da dire che Reynolds ha scelto spesso di non partecipare nemmeno ad altri grandi festival europei, mantenendo una presenza mediatica più mainstream. Tuttavia, è interessante notare che alcuni suoi colleghi con percorsi simili (come Bradley Cooper o Adam Driver) abbiano invece scelto il Lido per svoltare artisticamente, consolidando una carriera parallela nel cinema d’autore.
Angelina Jolie: presenze rare e scelte indipendenti
Nonostante la sua fama internazionale e il ruolo di attrice, regista e attivista, Angelina Jolie non ha mai presentato un film a Venezia come attrice. Tuttavia, ha presenziato una sola volta nel 2007 per A Mighty Heart, ma solo come ospite, senza partecipare al concorso. In qualità di regista, nemmeno First They Killed My Father — distribuito da Netflix — è stato presentato al Lido, nonostante la selezione di molte opere della piattaforma in quegli anni.
Jolie tende a privilegiare i festival americani e a scegliere progetti più intimi o legati a tematiche umanitarie. In questo, ricorda il profilo di altre star molto selettive nei confronti della vetrina veneziana. La sua assenza potrebbe anche essere spiegata dalla volontà di mantenere il proprio ruolo nel mondo del cinema più legato alla sostanza che alla passerella.
Will Smith: Hollywood royalty fuori dalla laguna
Will Smith, attore e produttore tra i più influenti del XXI secolo, è un’altra grande assenza nella storia del Festival di Venezia. Nonostante un percorso artistico che ha visto l’evoluzione da star delle commedie a interprete drammatico (Ali, La ricerca della felicità, King Richard), non ha mai partecipato alla Mostra.
Una delle apparizioni festivaliera più significative di Smith è stata a Cannes nel 2017, dove è stato giurato. Tuttavia, anche in quel caso, la sua presenza fu più simbolica che artistica, legata alle tensioni tra cinema tradizionale e piattaforme digitali. È interessante notare come alcuni attori nati con un profilo popolare — Smith incluso — facciano fatica a trovare spazio nei festival più autoriali, nonostante i successi e i riconoscimenti ricevuti.
Dwayne Johnson: popolarità globale, zero festival
Dwayne “The Rock” Johnson è una delle figure più popolari dell’intrattenimento globale, con milioni di fan e una carriera che abbraccia wrestling, cinema, televisione e business. Ma il suo nome non è mai apparso tra gli ospiti del Festival di Venezia. I motivi sono piuttosto chiari: la sua produzione è quasi esclusivamente dedicata all’action, alla commedia e ai film per famiglie, raramente compatibili con l’approccio curatoriale del festival.
In effetti, Johnson non ha mai avuto bisogno di festival per promuovere i propri film. Il suo potere mediatico, unito a una fanbase consolidata, lo rende una forza promozionale a sé. Tuttavia, è interessante notare che nemmeno in veste di produttore o promotore di nuovi talenti abbia scelto Venezia come piattaforma.
Star della TV e dei reality: un nuovo mondo escluso dal Lido
Con l’evoluzione dell’intrattenimento e l’ascesa delle piattaforme digitali, nuove tipologie di celebrità sono emerse, spesso lontane dal cinema tradizionale. Star dei reality show, ballerini, influencer e attori seriali faticano a trovare spazio nei grandi festival come Venezia. Un esempio interessante è dato dalla trasformazione di alcune star della TV in icone popolari con carriere brillanti ma lontane dai festival d’autore.
Un caso curioso è rappresentato dalla star di Strictly Come Dancing più premiata di sempre, analizzata in un approfondimento che mette in luce come la popolarità televisiva non si traduca necessariamente in riconoscimento cinematografico. Questo gap tra successo popolare e visibilità festivaliera evidenzia una frattura sempre più evidente tra diversi mondi dell’intrattenimento.
Fonti dati
- IMDb – International Movie Database
- Variety – Sezione Venezia
- Archivio storico del Festival Internazionale del Cinema di Venezia (Biennale di Venezia)

